Le sfide della transizione ecologica chiamano sempre più in causa il ruolo delle imprese, le strategie di investimento e il necessario cambiamento della cultura competitiva. Alcuni dati aiutano a orientarsi negli scenari del prossimo futuro.
Qual è il futuro della televisione nell’era digitale? Avrà ancora un ruolo? E il servizio pubblico? A queste domande cerca di rispondere il libro “La televisione del futuro”. Quattro le prospettive di analisi: tecnologica, economica, sociale e di policy.
Due sentenze della Corte di Cassazione delineano un nuovo orientamento giurisprudenziale in tema di giusta retribuzione. Per evitare che sia il giudice a decidere caso per caso, diventa urgente l’istituzione per legge di uno standard salariale minimo universale, che tenga conto delle differenze del costo della vita. Non è tanto sui soldi destinati dalla Nadef al Sistema sanitario nazionale che si dovrebbe chiedere chiarezza al governo,quanto sulla riforma del Ssn e sulla costruzione di una sanità territoriale centrata sulle case e sugli ospedali della comunità, quella che è mancata durante la pandemia. Il bonus benzina da 80 euro caricato sulla carta “Dedicata a te” è solo un palliativo perché non affronta la questione centrale: un mercato dei carburanti controllato da cinque compagnie, dove la concorrenza non trova spazio. Sul numero dei lavoratori iscritti al sindacato in Italia si hanno solo stime. Secondo uno studio, pur considerando gli aderenti alle organizzazioni di base, potrebbero essere meno di quanto indicato da Cgil, Cisl e Uil. Con la guerra in Ucraina, l’Azerbaijan è diventato un importante fornitore di gas per l’Unione europea. Ora l’attacco azero al Nagorno-Karabakh, che ha costretto all’esodo forzato migliaia di armeni, complica la situazione.
Lavoce.info ha pubblicato vari articoli di analisi e commento della legge delega di riforma fiscale. Per offrire ai nostri lettori una visione complessiva della legge e dei cambiamenti che potrebbe apportare al nostro sistema tributario, abbiamo raccolto questi interventi nell’e-book “L’iter della delega fiscale”, disponibile qui.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
Lavoce non ospita pubblicità e i nostri contenuti sono aperti a tutti. Per svolgere il nostro lavoro nel modo migliore possibile, abbiamo quindi bisogno del supporto dei lettori: sostienici con una donazione, anche piccola!
Spargete la voce: 5 per mille a staging.lavoce.info!
Se credi nella libera informazione e nella competenza, dona e fai donare il 5 per mille dell’Irpef a lavoce in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Lo si può trovare alla categoria “sostegno enti del terzo settore” (art. 46, comma 1, lettera b). Grazie!
Un nuovo orientamento giurisprudenziale vede la magistratura assumersi il compito di determinare direttamente la giusta retribuzione. Evidenzia l’urgenza di istituire per legge uno standard minimo universale, che tenga conto delle differenze del costo della vita.
Secondo le stime, in Italia circa un lavoratore su tre è membro di un sindacato. In calo rispetto al passato, il dato è tra i più alti in Europa. Ma uno studio suggerisce che gli iscritti potrebbero essere meno, pur considerando le organizzazioni di base.
Dopo la pubblicazione della Nadef, si è acceso un aspro dibattito sulle risorse da destinare alla sanità. Ma nessuno parla della vera questione: come riformare il sistema sanitario nazionale. È su questo tema che si dovrebbero chiedere risposte al governo.
Non sarà il bonus di 80 euro una tantum a risolvere il problema del caro-benzina. Perché così non si affronta la questione della regolamentazione del mercato italiano della distribuzione di carburanti, che andrebbe aperto a una effettiva concorrenza.
Con la guerra in Ucraina l’Europa ha cercato di rafforzare le relazioni commerciali con l’Azerbaijan. Ora l’attacco azero al Nagorno-Karabakh, con l’esodo degli armeni, complica la situazione. E mostra che la transizione energetica è sempre più urgente.
Non sarà semplice far quadrare i conti nella manovra di bilancio. Per questo si torna a parlare di privatizzazioni. Tuttavia, la lista di imprese pubbliche che non appartengono a settori strategici si restringe a pochi nomi. Dalla loro vendita difficilmente si potrebbero ottenere i 18 miliardi ipotizzati. Il confronto tra l’attuazione dei piani di ripresa e resilienza di Italia e Spagna va tutto a vantaggio di Madrid. Gli spagnoli sono avanti nella realizzazione dei progetti e ora chiedono una espansione del loro Piano originale. Il nostro paese, invece, ha proposto una revisione “di ripiegamento”. Accordi e alleanze con paesi autocratici, permettono a Putin non solo di aggirare le sanzioni e, almeno per il momento, salvare la Russia dalla crisi, ma anche di spingere i paesi occidentali verso la recessione: un problema soprattutto per l’Europa. Attraverso le catene globali del valore, le imprese multinazionali possono svolgere un ruolo chiave nella diffusione nei paesi meno sviluppati delle tecnologie e delle conoscenze necessarie alla transizione ecologica. I risultati di uno studio.
Lavoce.info ha pubblicato vari articoli di analisi e commento della legge delega di riforma fiscale. Per offrire ai nostri lettori una visione complessiva della legge e dei cambiamenti che potrebbe apportare al nostro sistema tributario, abbiamo raccolto questi interventi nell’e-book “L’iter della delega fiscale”, disponibile qui.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
Lavoce non ospita pubblicità e i nostri contenuti sono aperti a tutti. Per svolgere il nostro lavoro nel modo migliore possibile, abbiamo quindi bisogno del supporto dei lettori: sostienici con una donazione, anche piccola!
Spargete la voce: 5 per mille a staging.lavoce.info!
Se credi nella libera informazione e nella competenza, dona e fai donare il 5 per mille dell’Irpef a lavoce in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Lo si può trovare alla categoria “sostegno enti del terzo settore” (art. 46, comma 1, lettera b). Grazie!
Tornano di moda le privatizzazioni. Ma la lista delle imprese ancora in mano pubblica che si potrebbero cedere a privati senza ripercussioni è breve. Dalla loro vendita sarebbe comunque difficile ottenere quell’1 per cento del Pil di cui si parla.