Il decreto legge per il finanziamento del Pnrr rivisto contiene un’operazione di aggiustamento molto complessa. Alla fine la catena di definanziamenti e rifinanziamenti di progetti comporta la necessità di coperture per più di 15 miliardi. Dove trovarli?
I dati mostrano un bilancio dell’andamento dell’occupazione nel 2023 sostanzialmente positivo, grazie anche ai buoni risultati delle imprese. Quanto alle prospettive future, occorre eliminare gli ostacoli all’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Apple e Google hanno pubblicato le condizioni per aprire i loro app store a imprese concorrenti, in conformità col Digital Market Act europeo. La complessità delle procedure previste potrebbe spingere la Commissione a un intervento correttivo.
L’integrazione dei migranti altamente qualificati nel mercato del lavoro europeo procede a rilento. Valorizzare le loro competenze e impiegarli in lavori più vicini alle loro qualifiche potrebbe essere vantaggioso anche per la produttività del paese ospite.
Definire i Lep non è sempre garanzia di equità dei servizi. Vincoli di bilancio possono impedirne la completa applicazione. Alle amministrazioni locali dove i bisogni sono più alti e le capacità finanziarie più basse è chiesto uno sforzo maggiore.
Le tecnologie offrono notevoli possibilità di evoluzione e sviluppo al sistema universitario. A patto che le università telematiche rispettino gli stessi standard di qualità di quelle tradizionali. Per questo è necessario introdurre criteri rigorosi per l’accreditamento. A partire da un corpo docente meno precario e da un rapporto adeguato tra il numero degli studenti e quello di professori e ricercatori. Dare le competenze richieste dal mercato del lavoro a giovani e adulti: è il compito dell’istruzione e formazione professionale. In un mercato unico come quello europeo servirebbe allora un sistema formativo quanto più omogeneo possibile, che superi le differenze attuali per adottare le esperienze migliori. Il decreto “Pnrr quater” chiarisce meglio le conseguenze sulla finanza pubblica della riformulazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Prevede una rimodulazione complessiva delle risorse per gli investimenti disponibili per il prossimo triennio, anche attraverso lo spostamento di risorse dalle opere pubbliche ai sussidi alle imprese. Il 22 marzo si celebra la giornata mondiale dell’acqua. Il tema di quest’anno – “Acqua per la pace” – si può leggere anche come un invito a rafforzare la partecipazione dei cittadini alle scelte sulla gestione idrica. Solo così aumenta la consapevolezza dell’opinione pubblica sulla necessità di proteggere una risorsa sempre più fragile.
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Le università telematiche sono diverse fra loro per dimensioni, natura giuridica, qualità e finalità. Tutte hanno goduto di un vantaggio rispetto a quelle tradizionali: il costo del personale docente. Ora servono criteri più rigidi sull’accreditamento.
Migliorare la qualità didattica dei percorsi di istruzione e formazione professionale e quindi l’occupabilità di chi li frequenta è un obiettivo Ue. Per raggiungerlo può essere utile definire un’agenda comune che prenda spunto dalle attività più efficaci.
Il decreto legge “Pnrr quater” chiarisce le conseguenze sulla finanza pubblica della riformulazione del Piano, nonché la diversa sorte delle misure che ne sono state escluse. Si tratta di una rimodulazione complessiva delle risorse per investimenti.
Per proteggere l’acqua abbiamo le competenze tecniche e le norme. Manca invece una chiara percezione della gravità della questione da parte dei cittadini. La giornata dell’acqua può essere l’occasione per aumentare la consapevolezza, nel nome della pace.