L’Italia è tra i paesi che hanno rilasciato meno permessi di lavoro per immigrati qualificati. Incentivare l’arrivo di competenze dall’estero aiuterebbe le imprese e migliorerebbe la percezione verso l’immigrazione.
Le sanzioni contro la Russia sono efficaci o a pagarne il prezzo sono i cittadini europei? Per ora hanno dato risultati le misure finanziarie e personali. Nel lungo periodo Mosca dovrà fare i conti con calo del Pil, minori investimenti e fuga di cervelli.
Dal 2018, le quote di genere si applicano anche alle liste per l’elezione di Camera e Senato. L’equilibrio di genere in Parlamento è molto migliorato negli ultimi 25 anni. Ma il vizio di cercare scappatoie rimane. A destra e al centro un po’ più che a sinistra.
È difficile criticare la scelta della Bce sul recente aumento dei tassi d’interesse. Più arduo è capire quale strategia si intende percorrere nel futuro, cosa si intenda per tasso neutrale e come e quando verrà ridotto il bilancio della banca centrale.
Dal voto del 25 settembre uscirà un Parlamento più equilibrato dal punto di vista del genere? Il numero di senatrici e deputate è senz’altro aumentato negli ultimi 25 anni, ma i partiti eludono gli obblighi di legge sulla rappresentanza di genere, mantenendo comunque più spazio per gli uomini. Due indici calcolano in che misura. La parità di genere non riguarda solo il Parlamento, ma la società nel suo complesso. La certificazione di parità per le aziende, introdotta dal Pnrr, può essere un’occasione di crescita, per le singole imprese e per il paese. Di fronte alla prospettiva di un inverno tormentato dalla penuria di gas, circolano perplessità sull’efficacia delle sanzioni contro la Russia. Servirà tempo, ma è inevitabile che Mosca paghi un prezzo alto in termini di Pil, di minori investimenti e di fuga di cervelli. Alla corsa dell’inflazione, la Bce ha risposto alzando i tassi. Discutibili sono la rinuncia a indicare un percorso futuro di politica monetaria e la poca chiarezza su tempi e modi della riduzione dei riacquisti di titoli in scadenza. In campagna elettorale, sulla questione immigrazione si fa molta propaganda, con la diffusione incontrastata di dichiarazioni che spesso non corrispondono a dati e fatti. Casa, quanto mi costi? Comune per comune, un indice permette di calcolare la quota di reddito familiare necessaria per acquistare un’abitazione, confermando la situazione di alcune aree. Il fact-checking de staging.lavoce.info si occupa in questa occasione di Carlo Calenda e della sua affermazione su quanto leggono i ragazzi italiani.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
In questa campagna elettorale lavoce è impegnata in un lavoro straordinario di analisi e fact-checking delle proposte elettorali. Lavoce non ospita pubblicità e i nostri contenuti aperti a tutti. Per svolgere il nostro lavoro nel modo migliore possibile, abbiamo quindi bisogno del supporto dei lettori: sostienici con una donazione, anche piccola!
Qual è la quota di reddito familiare necessaria per acquistare un’abitazione, comune per comune? Nel 25 per cento dei casi è superiore al 30 per cento, mentre nel 10 per cento dei comuni si sorpassa il 40 per cento.
Il fact-checking de staging.lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca a Carlo Calenda: davvero legge un ragazzo su due?
L’immigrazione è uno dei temi forti della campagna elettorale e non è certo una novità. I numeri contraddicono le affermazioni propagandistiche. Ma il dibattito si svolge lungo linee che segnalano una vittoria culturale dei sovranisti.
Oggi a Bruxelles si incontrano i 27 ministri dell’Energia per trovare una risposta concertata a livello europeo all’aumento dei prezzi dell’energia. Per definire quali interventi adottare è bene comprendere che la crisi energetica di oggi è molto diversa da quelle del passato ed è sostanzialmente una crisi europea. Una delle proposte è il tetto al prezzo del gas: non c’è un solo modo per introdurlo, come chiarito per tempo da un articolo che riproponiamo. In tutti i casi il presupposto di misure efficaci è la compattezza dei paesi europei. La crisi potrebbe accelerare il processo per fare dell’Italia un hub del gas europeo: permetterebbe al nostro paese di assumere un ruolo strategico e darebbe un impulso alla crescita. Ci sono tuttavia diversi ostacoli da superare. In vista delle elezioni, proseguiamo con l’analisi del capitolo scuola e università nei programmi dei partiti: è il turno del Movimento 5 Stelle. Il nuovo Codice europeo contro la disinformazione supera gli errori di concezione del 2018 e si propone come strumento efficace contro la diffusione di informazioni e notizie false o scorrette. Sarà particolarmente utile nelle campagne elettorali. L’Assemblea generale dell’Onu ha dichiarato l’ambiente un diritto umano universale: è un passo fondamentale per affrontare le minacce prodotte da cambiamento climatico e inquinamento. Intanto, il Giappone rivede la sua politica sul nucleare, una scelta che avrà effetti anche sulle emissioni di CO2.
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