SABATO 13 SETTEMBRE 2025

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Pagamenti elettronici, a che punto siamo?

Nei paesi dell’Eurozona, i pagamenti cashless diventano sempre più popolari. In Italia però la quota di transazioni in contanti resta tra le più alte dell’Unione europea. L’uso dei pagamenti elettronici va dunque accelerato, soprattutto nel Mezzogiorno.

Il Punto

Una crescita economica stabile è cruciale per ridurre la povertà. Emblematici i dati del 2021, l’anno di ripresa dopo la crisi da Covid, riportati nel Rapporto Caritas 2022: il fenomeno è calato nel più dinamico Nord Italia, mentre è cresciuto nelle regioni meridionali. Non sarà “Opzione uomo” a risolvere la questione della flessibilità in uscita dal lavoro. Per evitare soluzioni troppo costose per il bilancio previdenziale o troppo penalizzanti per i lavoratori, si potrebbe ripartire da un documento dell’Inps del 2015. Le difficoltà dell’Unione europea a prendere decisioni comuni derivano dal sistema intergovernativo. Chi auspica una “Europa delle nazioni” rischia di rendere ancora più complicata la situazione e di andare contro gli interessi dell’Italia. Uno degli ultimi atti del Governo Draghi è stata l’approvazione del disegno di legge delega sulla riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti. Contiene novità positive, ma tradurle in pratica non sarà semplice, anche perché non tutte le risorse necessarie sono stanziate. Istituzioni credibili e indipendenti sono indispensabili quando si agisce su mercati aperti. La bufera che ha investito la sterlina e il conseguente intervento della Bank of England a sua difesa sono un monito per tutti i governi. Nell’inverno imminente riusciremo ad avere gas a sufficienza per riscaldarci? Tra scenari più o meno problematici, buon livello degli stoccaggi e pressanti inviti all’auto-limitazione dei consumi, ecco a che punto siamo.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

Nell’ultima campagna elettorale lavoce è stata impegnata in un lavoro straordinario di analisi e fact-checking delle proposte elettorali. Lavoce non ospita pubblicità e i nostri contenuti aperti a tutti. Per svolgere il nostro lavoro nel modo migliore possibile, abbiamo quindi bisogno del supporto dei lettori: sostienici con una donazione, anche piccola!

Quanto gas per l’inverno

Posticipata l’accensione dei riscaldamenti e raggiunti buoni livelli degli stoccaggi, possiamo aspettarci un inverno tranquillo sotto il profilo delle forniture di gas? Molto dipende da come evolverà la situazione. E anche il clima gioca la sua parte.

Per ridurre la povertà serve la crescita economica

Per ridurre l’incidenza della povertà assoluta è necessario che l’economia torni a crescere stabilmente. Cartina di tornasole sono i dati del Rapporto Caritas: nel 2021, anno di ripresa dopo la crisi da Covid, il fenomeno cala al Nord e cresce al Sud.

Estendere Opzione donna a tutti non risolve i problemi delle pensioni

Per garantire flessibilità in uscita dal lavoro, si discute di un’estensione di Opzione donna a tutti i lavoratori. La penalizzazione che deriverebbe dal ricalcolo con il metodo contributivo, però, è molto elevata. I limiti della proposta e una possibile alternativa.

I patrioti e l’Europa

La posizione di Fratelli d’Italia sull’Unione europea è definita dal concetto di “Europa delle nazioni”. Ma introdurre il principio della dominanza della legislazione nazionale su quella europea sarebbe molto pericoloso per i nostri interessi nazionali.

Il ruolo della credibilità nella risposta della Bank of England alla crisi

Le recenti vicende economiche britanniche evidenziano l’importanza della credibilità delle istituzioni per i mercati. Una prima lezione da trarne riguarda l’importanza dell’indipendenza della banca centrale.

Anziani non autosufficienti: il primo traguardo è solo l’inizio

L’introduzione dello Sna e la riforma delle valutazioni sono passaggi positivi nel disegnare un welfare per gli anziani unitario e più semplice. Ma tradurre in pratica le nuove disposizioni sarà complesso. E resta aperta la questione delle risorse.

Il Punto

Dopo l’invasione dell’Ucraina, diverse imprese internazionali hanno chiuso le attività in Russia: c’era il timore che, altrimenti, sarebbero state “punite” da consumatori, lavoratori e azionisti disposti a subire un danno economico pur di vedere rispettati alcuni valori ritenuti fondamentali. Non si tratta di un caso isolato, sempre di più le imprese dovranno tenere conto delle conseguenze politiche delle loro scelte. Per genere, età e titolo di studio, il Parlamento della XIX legislatura pare lontano dal rispecchiare la popolazione italiana. La legge maggioritaria, che elegge un terzo dei nostri parlamentari, ha certo una responsabilità per la scarsa rappresentatività di Camera e Senato, ma anche partiti ed elettori sono chiamati in causa. Il Pnrr sembra aver avviato un processo di risoluzione dei problemi, anche culturali, che per lungo tempo hanno frenato lo sviluppo del settore idrico. Ora tocca al nuovo governo attuare pienamente la riforma nei tempi stabiliti. La composizione di genere della forza lavoro nell’impresa del primo impiego influenza momenti successivi della vita lavorativa delle donne, dagli sviluppi di carriera al rientro dopo la maternità. In particolare, le donne manager possono rappresentare un modello per le neoassunte. I risultati di uno studio. La pandemia non ha fermato solo l’economia regolare: i dati del sommerso e delle attività illegali registrano un drastico calo nel 2020. Oltre ai controlli e le restrizioni del lockdown, nel crollo hanno avuto un ruolo anche gli incentivi ai pagamenti tracciabili.

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Le sanzioni alla Russia e il ruolo della politica nelle scelte d’impresa

In seguito all’invasione russa dell’Ucraina, molte imprese si sono volontariamente unite alle sanzioni decise da alcuni Paesi. Le sanzioni private derivano dal timore che, in caso di inazione, le imprese avrebbero potuto essere penalizzate dai loro stakeholder. Alcuni azionisti, lavoratori e clienti sono disposti a subire un danno economico pur di vedere rispettati i loro valori. Le imprese dovranno tener conto in modo sempre maggiore delle conseguenze politiche delle loro scelte.

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