Partecipazione civica e snellimento burocratico: insieme potrebbero sanare la distanza che si crea tra decisori e collettività quando si tratta di prendere decisioni in campo ambientale, soprattutto su rifiuti ed energia, evitando tensioni e inefficienze.
Strumento utile per uscire più velocemente dalle recessioni, la moneta a scadenza inciderebbe su legittimi diritti individuali. Spetterebbe dunque a governi e parlamenti decidere se, come e quando utilizzarla nell’interesse dei propri cittadini.
Il Documento programmatico di bilancio 2023 lascia molto spazio alla variazione di “altre entrate e altri costi” per le coperture, ma, finora, non è chiaro dove andranno recuperate le risorse. Occorrerà essere più chiari per incassare l’approvazione della Commissione.
La manovra presentata dal governo Meloni contiene tante misure temporanee, tutte da applicarsi “in attesa di una riforma più organica”. Ma i temi “in attesa” sono importanti: per esempio, reddito di cittadinanza, pensioni, fisco, politiche familiari. Il Governo ha proposto di modificare il Reddito di cittadinanza in maniera consistente, ma i troppi obiettivi che si vogliono raggiungere rischiano di far ripetere i problemi del passato. La riforma riguarda anche i beneficiari considerati “occupabili”. La proposta non sembra tener conto del contesto economico del Mezzogiorno e del fatto che formare le persone è un processo lungo. Il rischio è che a settembre del 2023 mezzo milione di percettori del Rdc si ritrovino senza sostegno e senza lavoro, diventando facili prede del sommerso o della criminalità organizzata. Per quanto riguarda le pensioni, “quota 103” costerà meno di “quota 100”, ma comporterà comunque un aumento della spesa. La nuova deroga alle regole si preoccupa di un problema – l’uscita anticipata dal lavoro – che si risolverà quando il sistema contributivo entrerà a regime. Allora, però, sarà necessario affrontare nuove questioni. Si torna a parlare di province. Per rimediare al disordine istituzionale che si è creato dopo il fallimento del referendum costituzionale, in particolare nelle regioni a statuto speciale, una eventuale riforma dovrebbe evitare di partire da un modello predefinito di ente intermedio e tenere bene a mente che a ogni trasferimento di funzioni dovrà corrispondere un adeguato trasferimento di risorse. Il fallimento di Ftx, il mercato delle criptovalute, lascia vari insegnamenti: l’uso inappropriato della parola “mercati”, l’assenza di una regolazione adeguata, fino ai conflitti di interesse che si creano quando la politica accetta cospicui finanziamenti da grandi società private. Se l’Isee ha limiti evidenti, altrettanti ne ha il “quoziente familiare” adottato per individuare i beneficiari del Superbonus riformato. Per la prova dei mezzi meglio sarebbe fare riferimento a un reddito equivalente onnicomprensivo. Permetterebbe una misurazione orizzontalmente equa del tenore di vita, rendendo più semplice e chiaro il sistema. Attraverso i dati del social più amato dai politici – Twitter – si può ricostruire la rete dei parlamentari della XIX legislatura. Almeno per il momento, il “chi segue chi” conferma le leadership riconosciute all’interno del Parlamento e all’interno dei singoli partiti.
Spesso un grafico vale più di molte parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Questa settimana abbiamo preparato una serie di grafici sulla violenza di genere in Italia e in Europa, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Il 19 dicembre si terrà il convegno annuale de lavoce, in presenza a Milano. L’evento potrà essere seguito anche online in diretta. Il tema sarà l’energia: quale è l’impatto dell’aumento del costo dell’energia sugli equilibri macroeconomici? Quali sono le conseguenze su famiglie e imprese? Le misure di contrasto al caro bollette hanno risposto in maniera adeguata all’aumento della povertà energetica? per registrarsi all’evento, in presenza o online, è necessario compilare questo modulo.
Il Governo ha giustamente deciso di prendersi più tempo per riformare in maniera adeguata il Reddito di cittadinanza. Le modifiche che entreranno in vigore nel 2023, però, rischiano di far ripetere gli errori fatti in passato.
Il Governo intende eliminare già a partire dal 2023 il Reddito di cittadinanza ai soggetti cosiddetti occupabili. Si tratta di una definizione ampia, che non tiene in considerazione le carenze di soggetti solo virtualmente in grado di lavorare.
Tre anni di irresistibile ascesa e poi un crollo altrettanto rovinoso: si chiude così la vicenda di Ftx, il mercato delle criptovalute. Lascia vari insegnamenti sui danni causati dall’assenza di regolazione e dai conflitti di interesse della politica.
Dopo il fallimento del referendum costituzionale, le province sono rimaste nell’articolo 114 della Costituzione quali enti costitutivi della Repubblica. È il dato di fatto che anima le iniziative legislative mirate al loro ripristino in tutto il paese.
Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. In questa serie di grafici, abbiamo raccolto alcuni dati sulla diffusione della violenza di genere e sui costi che essa comporta.
“Quota 103” costerà meno della precedente “quota 100”. Ma produrrà comunque un aumento della spesa pensionistica. L’anticipo della pensione cesserà di essere un problema con il contributivo a regime, quando serviranno risposte per problematiche nuove.