Sotto il profilo della logica attuariale e dell’equità, il sistema retributivo non dovrebbe più esistere. Bisognerebbe disegnare regole previdenziali più omogenee e semplici, capaci di tutelare il patto generazionale alla base del sistema a ripartizione.
L’analisi dei dati sui prezzi dei carburanti porta a escludere l’ipotesi di speculazione. I rincari derivano dalla decisione politica di non rinnovare lo sconto sulle accise. È una scelta da non condannare, ma non vanno ignorati i costi sociali ed economici.
Arrivano da Egitto e Tunisia molti dei migranti che nel 2021 hanno chiesto asilo in Italia. L’analisi della situazione economica dei due paesi spiega perché. A partire da un rapporto fra occupazione e popolazione in età di lavoro particolarmente basso.
Le clausole di non concorrenza vanno ormai ben al di là della protezione dei legittimi interessi del datore di lavoro. Negli Usa si pensa di vietarle. Perché limitano la diffusione della conoscenza, con effetti negativi sull’innovazione e la crescita.
Confrontare il cuneo fiscale di dipendenti e autonomi non è semplice perché la struttura delle aliquote contributive è molto variegata. Ma i calcoli mostrano che è la flat tax a produrre una chiara iniquità tra le due tipologie di lavoratori.
Il contenzioso del passato e situazioni di oggettiva difficoltà spingono per una tregua tra fisco e contribuenti. Le misure introdotte con la legge di bilancio riguardano però solo gli autonomi, con una evidente discriminazione dei lavoratori dipendenti.
Salvo poche eccezioni, alle ultime elezioni i personaggi noti non sembrano essere stati in grado di attrarre un grande consenso, soprattutto quando sono stati paracadutati in collegi dove non risiedono. Per i partiti è un fatto su cui riflettere.
Il fact-checking de staging.lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca ai ministri Matteo Salvini e Gilberto Pichetto Fratin: i distributori di benzina stanno davvero speculando sul prezzo dei carburanti?
Il 2022 doveva essere l’anno del ribilanciamento del mercato, invece i prezzi di molte materie prime hanno raggiunto picchi decisamente alti. Cosa dobbiamo aspettarci per il 2023? Le prospettive di miglioramento ci sono, ma le incertezze non mancano.
La struttura molto variegata del sistema rende complesso il confronto sul carico fiscale e contributivo di lavoratori dipendenti e autonomi. E tuttavia anche quando si considera il cuneo fiscale complessivo, la flat tax si conferma il fattore di maggiore iniquità tra le due tipologie di lavoratori. Le misure della legge di bilancio che introducono una sorta di “tregua fiscale” tra Agenzia delle entrate e contribuenti vanno a beneficio solo del lavoro autonomo. Per non cadere in una violazione dei principi costituzionali, si dovrebbe forse riconoscere un pari credito di imposta per i lavoratori dipendenti, che pagano tutte le imposte dovute. Quali sono le prospettive dei mercati delle materie prime per il 2023? Le principali incertezze derivano dall’inaspettata riduzione delle misure di controllo del Covid in Cina e dall’evolversi della crisi energetica in Europa. Con pochissime eccezioni, i candidati-star non sembrano capaci di portare voti ai partiti che li presentano. Gli elettori preferiscono eleggere rappresentanti legati al territorio. Un’analisi sui risultati delle ultime elezioni politiche. L’idea della povertà che si è affermata nel nostro paese negli ultimi anni appare lontana dal dettato costituzionale: essere poveri è diventato un demerito, senza più considerare le cause sociali della questione. Ciò si riflette anche sulle scelte per contrastare il fenomeno. D’altra parte, agire sulle cause e non sugli effetti della disoccupazione di lungo periodo può dare risultati migliori di quelli ottenuti con le sole tradizionali misure di politiche attive. Lo dimostra la sperimentazione di una garanzia di lavoro a Marienthal, in Austria.
Nella pausa delle festività abbiamo pubblicato articoli che hanno affrontato vari argomenti: l’analisi delle componenti del costo del lavoro; il contributo dell’edilizia al miracolo economico degli anni Cinquanta; la scelta di approvare in fretta e furia la legge di bilancio, quando forse si poteva far ricorso all’esercizio provvisorio; l’equilibrio tra salvaguardia del potere di acquisto delle pensioni e la sostenibilità del sistema in un periodo di alta inflazione; l’educazione finanziaria dei più giovani; la necessità di migliorare l’orientamento agli studi universitari; i due diversi modelli contrattuali per i rider; i costi della corruzione in Italia.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
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