MARTEDì 9 SETTEMBRE 2025

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Immigrati: dal governo due pesi e due misure

Le norme varate dal governo dopo la tragedia di Cutro aprono a nuovi ingressi di lavoratori immigrati da paesi amici. Ma chiudono le porte ai richiedenti asilo. Mentre le restrizioni alla “protezione speciale” porteranno a un aumento degli irregolari.

I social network cambiano direzione sui ricavi

Le “spunte blu” prima di Twitter e ora anche di Meta segnalano un cambio di modello di business su Internet. Finito il tempo della crescita impetuosa, si punta a ottenere ricavi anche dagli utenti e non solo dagli inserzionisti pubblicitari.

Con il Pnrr arriva la riscoperta del ruolo della mediazione politica

Il ruolo assunto dal governo nella gestione del Pnrr rafforza quello di Parlamento ed enti locali nei compiti di indirizzo e controllo. Potrebbero svolgere una parte importante nei processi di mediazione e integrazione tra programmi o obiettivi del Piano.

Regione che vai, Rsa che trovi

Sulle Rsa mancano regole nazionali. Così ogni regione dà una propria interpretazione dei servizi che devono garantire e della compartecipazione ai costi richiesta alle famiglie. La legge delega di riforma è un’occasione per definire criteri più uniformi.

Il Punto

Si moltiplicano i segnali di crisi economica in Israele. Le riforme istituzionali proposte dal governo Netanyahu rischiano di far precipitare la situazione in un paese caratterizzato da una crescente polarizzazione della società e da forti disuguaglianze. Nella settimana dell’8 marzo, la Giornata internazionale della donna, continuiamo la pubblicazione degli articoli di autrici che hanno risposto alla call #piùVociAllaVoce lanciata da staging.lavoce.info. La legge Golfo-Mosca ha portato a una crescita della rappresentanza femminile nelle posizioni di vertice delle banche italiane quotate. Ma non si è ancora arrivati a un cambiamento delle prassi consolidate nella cultura di governo societario. I dati del Rapporto Inapp-Plus indicano che l’esperienza delle donne con il lavoro da remoto è meno positiva di quella degli uomini, perché spesso sono impegnate in attività che mal si adattano a essere svolte fuori dagli uffici, ma anche perché può diventare ancora più difficile l’equilibrio tra vita-lavoro. L’organizzazione della casa e della famiglia, infatti, ricade per lo più sulle donne ed è un carico emotivo e cognitivo invisibile che interferisce anche con la sfera lavorativa. Nel complesso, il lavoro gratuito di cura, svolto in larghissima parte dalle donne, vale diversi miliardi l’anno: valorizzarlo in modo adeguato permetterebbe di superare le segregazioni occupazionali e retributive. Avere compagni di classe immigrati non porta a disuguaglianze educative. Concentrarsi però solo sugli effetti dei pari può oscurare altre conseguenze determinate da scuole segregate, soprattutto dove le risorse dipendono dal contesto in cui si trova la scuola. Le cartolarizzazioni potrebbero rivelarsi utili in un periodo di tassi in rialzo, ad esempio per finanziare la transizione climatica. Ma va ripensata una normativa europea troppo rigida. Le città globali attraggono le multinazionali di paesi emergenti che vogliono accrescere la loro capacità innovativa. L’analisi sulle acquisizioni di alcune società indiane mostra tuttavia che a volte scegliere un’area più periferica potrebbe rivelarsi più vantaggioso.

Nell’ultimo anno staging.lavoce.info si è occupata a lungo della guerra in Ucraina e delle sue conseguenze, analizzandone gli aspetti economici, politici e sociali. Per offrire ai nostri lettori una visione complessiva delle molte e diverse implicazioni del conflitto, abbiamo raccolto questi interventi nell’e-book “Un anno di guerra in Ucraina”,  disponibile qui.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. 

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Dove nasce la crisi di Israele

Negli ultimi anni l’economia israeliana ha avuto una straordinaria crescita, con bassa inflazione. Ora però le riforme istituzionali proposte dal governo rischiano di far precipitare in una seria crisi un paese polarizzato e dalle forti disuguaglianze.

Quote di genere nei board delle banche: luci e qualche ombra*

Le banche quotate italiane hanno effettivamente aumentato la rappresentanza femminile nelle posizioni di vertice, come prescritto dalla legge Golfo-Mosca, senza mettere in atto pratiche per aggirare la norma. Ma non c’è stato l’auspicato cambio culturale.

Non è tutto “smart” il lavoro da remoto*

Sono vari i contesti professionali e organizzativi del lavoro da remoto, non tutti di qualità. E differenti sono le valutazioni che donne e uomini danno dell’esperienza, soprattutto per quanto riguarda il desiderio di proseguirla o meno in futuro.

Segregazione scolastica: non è solo una questione di pari

Avere compagni di scuola con un background migratorio non porta a disuguaglianze educative. Ma concentrarsi solo sugli effetti dei pari fa trascurare altre conseguenze delle scuole segregate. Tanto più laddove il contesto scolastico può variare molto. 

Cartolarizzazioni? Non più velenose di un buon farmaco

Quindici anni dopo la crisi finanziaria, si torna a parlare di cartolarizzazioni. Riattivare quel mercato potrebbe essere utile a molti scopi in tempi di tassi crescenti. È però necessario ripensare il rigido contesto normativo che lo regola in Europa.

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