Il 2 febbraio i rappresentanti dei 27 paesi Ue hanno approvato la normativa, la prima al mondo, per regolare l’AI nei rapporti di lavoro. Sono previste alcune garanzie solo per le applicazioni classificate “ad alto rischio”.
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L’intelligenza artificiale avrà certamente un impatto sulle nostre vite. Peggiorerà le condizioni dei lavoratori e avvantaggerà solo le grandi imprese tecnologiche? Comporterà rischi per la democrazia? Un libro cerca di rispondere a queste domande.
L’intelligenza artificiale si candida oggi a strumento di organizzazione del lavoro efficiente in tutte le fasi del rapporto. La tutela della persona del lavoratore non può essere lasciata solo al diritto della protezione dei dati personali.
Le “indicazioni geografiche” permettono di innescare processi di sviluppo e di internazionalizzazione dei territori. Ora l’intelligenza artificiale aiuta a prevedere le aree che otterranno il riconoscimento. E i fattori territoriali sui quali investire.
Sono meno del 12 per cento gli italiani che dichiarano di non volersi vaccinare. Qual è il loro profilo? Sono tra le persone che più hanno sofferto gli effetti economici della pandemia. Ma la cosiddetta esitanza vaccinale non è un problema sorto con la diffusione del Covid. Gli algoritmi di machine learning applicati ai dati amministrativi possono aiutare a individuare le maggiori sacche di resistenza.
L’ultima riunione del board della Federal Reserve ha di fatto confermato quanto già anticipato da Powell ad agosto a Jackson Hole: seppur in maniera graduale, l’acquisto di titoli da parte della Fed calerà. Tra gli obiettivi della riforma Cartabia c’è la contrazione dei tempi del processo penale, che non passa però solo attraverso la modifica della prescrizione. Molti i nodi ancora irrisolti.
Quanto è contendibile uno Slam di tennis? Molto poco per gli uomini, di più per le donne, almeno stando ai risultati degli ultimi vent’anni. Un’analisi dell’andamento dei tornei nell’era Open.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Sono 528 gli obiettivi che l’Italia si è impegnata a conseguire entro il 2026 nell’ambito dell’attuazione del Pnrr, 51 già nel 2021. Facciamo il punto nel nostro slideshow.
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È vero che l’introduzione di robot porta all’automazione di attività prima svolte da lavoratori. Ma solo poche possono essere eseguite in maniera totalmente autonoma dalle macchine. Spetta alla politica indirizzare un cambiamento a beneficio di tutti.
I dissesti finanziari degli enti locali sono diffusi, con ovvie conseguenze negative per le comunità amministrate. L’integrazione tra l’enorme quantità di dati disponibili e l’intelligenza artificiale permette però di prevederli. E dunque di prevenirli.
La strategia di sviluppo della Cina nei prossimi cinque anni mira alla “circolazione duale”. All’interno significa la ricerca dell’indipendenza hi-tech, come base per aumentare il reddito dei cittadini. All’esterno, una riscrittura dei rapporti di forza.
Cosa pensano i parlamentari di tre paesi della Ue dei grandi temi europei, dal completamento dell’Unione monetaria all’immigrazione? Un sondaggio mostra che i rappresentanti francesi e i nostri, nonostante le recenti frizioni tra governi, sono d’accordo su molte scelte, al contrario di populisti italiani e tedeschi. Aspettando l’8 marzo, guardiamo alla composizione per genere nei parlamenti nazionali e a Strasburgo. E perché c’è varietà di opinioni sulle quote rosa. Che da noi hanno funzionato nell’inserire una significativa componente femminile nei cda delle società quotate. Ora si può fare di più e meglio per aumentare la presenza di donne nel top management delle stesse aziende.
Una Brexit senza accordo tra Regno Unito e Ue a 27 sarà un lose-lose: perderanno tutti. Di più i britannici, perché sotto le regole del Wto sul loro import peseranno dazi fino al 17,5 per cento. Mentre le imprese continentali subiranno piccoli aggravi per le produzioni frammentate tra le due coste della Manica. Più seria per l’Europa, invece, la minaccia di barriere commerciali Usa sulle importazioni di auto e componenti provenienti dalla Germania. A pagare pegno non sarebbero solo i tedeschi ma tutta la filiera internazionale automobilistica, a cominciare dalle aziende italiane. Estendendo la guerra (commerciale) anche all’Europa Trump va oltre il suo obiettivo di mettere in riga la Cina per la sua concorrenza sleale e rischia di scardinare il sistema di scambi globali. Tra le due potenze, la frontiera di scontro più aspro è quella delle tecnologie, in particolare dell’intelligenza artificiale. Il cui impatto dirompente in tutti i settori riveste un’importanza geopolitica strategica. Dentro a questo quadro la Ue cerca con difficoltà di ritagliarsi uno spazio.
La portata rivoluzionaria dell’intelligenza artificiale in tutti i settori dell’economia le conferisce un’importanza geopolitica strategica. Non a caso il conflitto Usa-Cina sul tema è aspro. Così il diverso approccio europeo può diventare un modello.