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Categoria: Stato e istituzioni Pagina 66 di 89

PROMEMORIA PER NUOVI SINDACI

Con poche risorse e bisogni crescenti, l’efficienza nell’utilizzo delle risorse pubbliche diventa la vera questione morale. Il rispetto del denaro dei contribuenti e la sua assoluta focalizzazione sui bisogni veri della gente sarebbero un grande punto di partenza per scoprire se i nuovi sindaci sono veramente tali. Mentre ci si lamenta dei pochi soldi nelle casse comunali, tante imprese dei comuni fanno cose lontanissime dai bisogni che gli enti locali sono chiamati a soddisfare. E se partissimo facendo un po’ di pulizia?

IL FEDERALISMO FISCALE VISTO DA WASHINGTON

La nota ufficiale seguita alla missione dell’Fmi in Italia si occupa, tra l’altro, di federalismo fiscale. Il Fondo sembra guardare alla fase di ulteriore decentramento con un misto di apprensione e speranza. E perché la seconda prevalga, individua alcuni punti: la reintroduzione di qualche forma di tassazione sulle prime case in termini patrimoniali e reddituali; lo snellimento del sistema delle province; l’opportunità di introdurre anche nel nostro paese forme di federalismo a velocità variabile. Suggerimenti utili alla discussione. L’auspicio è che siano ascoltati.

SE IL MUTUO LO PAGA LA REGIONE

La misura che ha ridotto le risorse statali destinate alla Regioni a statuto ordinario ha riflessi anche sul settore della casa. Priva le Regioni di una potenziale fonte di finanziamento delle politiche abitative, ma soprattutto le costringe a finanziare con proprie risorse il pagamento di mutui agevolati per la prima casa accesi in attuazione di leggi statali. Il danno sarà tanto maggiore quanto più recenti sono i mutui: per alcune potrà essere anche di molti milioni di euro all’anno. E per molti anni.

SE QUESTO È UN GOVERNO…

Vorremmo ringraziare il Presidente del Consiglio, e vorremmo farlo per due ragioni. Perché in effetti avevamo notato qualche collega di fede rossonera segnarsi con gesti scaramantici e virare nell’umore. Ora sono tutti più sereni. E vorremmo farlo perchè ha la sensibilità di dedicare anche a questi piccoli, ma significativi dettagli parte del suo prezioso tempo. Ora, chiarito l’equivoco e rasserenati gli animi, Presidente, per favore, torni al lavoro.

p.s. vorremmo anche segnalare al Presidente che il sito del Governo è stato probabilmente attaccato da un nuovo e malizoso virus, noto come conflictofinterest. Ha la particolarità di prendere gli annunci postati sul sito del Milan e dirottarli su quello del Governo.

FEDERALISMO REGIONALE: LA RIVOLUZIONE PUÒ ATTENDERE

Il federalismo regionale segna un passo avanti nel percorso di attuazione della legge delega. Ma resta incompiuto negli aspetti più delicati: sanità a parte, non è stata risolta la questione delle spese essenziali. Né quella della perequazione. La norma dimostra anche che l’elevata solidarietà giustamente imposta dalla Costituzione non consente rivoluzioni rapide e forti nei rapporti Nord-Sud. Il cambiamento sarà lento e non vistoso. Attenti quindi alle delusioni dei leghisti.

ISTRUZIONE E STIPENDI DEI PARLAMENTARI

 

PEREQUAZIONE: CHI L’HA VISTA?

La riforma del federalismo fiscale è arrivata finalmente alle questioni di peso con l’approvazione del decreto sulla finanza regionale, dopo quello sulla finanza comunale. Colpisce quello che i due decreti mancano di affrontare. Il nodo centrale ancora aperto riguarda la perequazione: come redistribuire tra regioni ricche e regioni povere, e tra enti locali ricchi e poveri, le risorse fiscali loro attribuite mediante le imposte decentrate. Le decisioni su elementi solo apparentemente tecnici sono ancora rimandate a interventi successivi.

DALLA CEDOLARE VANTAGGI SOLO PER I PROPRIETARI

Il decreto legislativo sul federalismo fiscale municipale approvato con voto di fiducia è molto diverso dal testo originale. Anche nella parte che riguarda la cedolare secca sugli affitti. Intanto, non diventerà più un tributo proprio dei comuni. Poi, il nuovo regime di tassazione rende inefficace il ricorso alla leva fiscale quale strumento di contenimento dei canoni. Ad avvantaggiarsene sono unicamente i proprietari delle abitazioni. Soprattutto quelli che affittavano a canone di libero mercato e collocati negli scaglioni di reddito più elevati.

 

AMMINISTRAZIONE DIGITALE: NUOVE IDEE, VIZI ANTICHI

Il nuovo codice dell’amministrazione digitale approvato alla fine del 2010 rischia di replicare alcuni dei difetti tipici della nostra pubblica amministrazione: prescrizioni generiche e sanzioni aleatorie, assenza di standard e di incentivi nei confronti degli enti virtuosi, mancanza di una strategia di accompagnamento soprattutto verso i comuni minori. Peccato, perché il ricorso alle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione rappresenta sicuramente una opportunità per tutta la Pa e un traino per l’intero sistema paese.

QUANTO COSTA LA FESTA

Il 17 marzo l’Italia celebra la festa dell’unità nazionale, con un corollario di polemiche sui costi che la sua istituzione comporterebbe. Ma una stima mostra che se è vero che le ore lavorate annue rispondono al numero di feste effettive, l’effetto è minore di quanto ci si aspetterebbe: un giorno di festa in più si traduce in una riduzione di 2,5 ore lavorate all’anno. Invece, la correlazione tra feste effettive e produzione industriale non è statisticamente diversa da zero. I benefici di una festa che potrebbe contribuire a cementare un’idea comune di futuro.

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