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Categoria: Stato e istituzioni Pagina 51 di 89

Se le Autorità tornano a Roma

Il Governo si accinge a  “razionalizzare” le Autorità indipendenti. Non ne deriva alcun beneficio per le casse dello Stato, mentre si rischia di ridurre la loro indipendenza. La riforma del sistema regolatorio potrebbe essere opportuna, ma per accrescere i benefici per clienti e imprese.

Prima di investire, conoscere il territorio

Città metropolitane, poli urbani regionali e aree interne strategiche: come decidere su quali zone puntare maggiormente? Un metodo di classificazione del territorio per tentare di ottimizzare gli investimenti pubblici, senza creare disservizi. Il caso della Toscana

Cosa manca nella riforma del Senato

Ultimi ritocchi al progetto di riforma del Senato, che dovrebbe essere approvata in prima lettura in tempi brevi. Cosa cambia e cosa rimane ancora da chiarire. A partire dalla composizione dell’aula e dalle ricadute sui rapporti tra Stato ed enti territoriali. I riflessi sui vincoli europei.

La legge elettorale che non c’è: quella europea

La questione delle diverse soglie di sbarramento a livello nazionale riporta in evidenza la necessità di una legge elettorale uniforme a livello europeo. Troppe le differenze esistenti: dall’età per candidarsi alla composizione delle circoscrizioni, fino alle modalità per votare dall’estero.

L’Italia tripolare in cerca di una legge elettorale

L’Italicum riuscirà a garantire rappresentatività e governabilità? I risultati di un confronto tra la legge elettorale in discussione al Parlamento, il maggioritario a turno unico e il sistema proporzionale in vigore dopo la sentenza della Consulta. 

La riforma della Pa in tre mosse

La riforma della Pa annunciata dal Governo si basa su tre pilastri: focus sulle persone, riorganizzazione, trasparenza e semplificazione. Dalla revisione delle modalità di selezione del personale al superamento del meccanismo di autovalutazione, ecco dove non si deve sbagliare.

Cooperazione: una riforma lunga vent’anni

È all’esame del Senato la proposta di riforma della cooperazione allo sviluppo. Alcuni passi avanti, ma ancora alcune questioni da chiarire. Prima fra tutte quella dell’annunciato aumento delle risorse a disposizione. Senza dimenticare l’istituzione di una commissione di valutazione.

Se abolire il Senato tocca la divisione dei poteri

L’abolizione o la trasformazione del Senato può alleggerire l’iter di approvazione delle leggi, ma fa venir meno quel potere di veto di un’istituzione che è stato un importante presidio della democrazia negli ultimi anni. 

Purtroppo rimarremo provinciali

Il ddl approvato dal Senato non abolisce affatto le province. Si limita a svuotarle senza stabilire a chi andranno le loro funzioni, ripetendo gli errori del federalismo. Difficile superare i 150 milioni di risparmi. E le città metropolitane sono già quindici.

Una strada svizzera per l’Unione Europea

Gli svizzeri hanno capito che è necessario affrontare i problemi comuni in modo pragmatico e condiviso, pur rispettando le differenze culturali tra le diverse regioni. Un modello valido anche per l’Unione Europea.

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