Il lavoro irregolare non è lo stesso in tutta Italia. Esistono significative differenze tra regioni. Anche le conseguenze della grande recessione sul lavoro nero sono diverse nelle varie aree del paese. E politiche efficaci richiedono una conoscenza approfondita degli aspetti regionali del fenomeno.
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La Tasi sarà abolita e il governo restituirà ai comuni le risorse che ne ricavavano. Ma questa certezza non risolve tutti i problemi. I sindaci che non hanno applicato il livello massimo perdono comunque la possibilità di ricorrere a un gettito potenziale. E che accadrà all’aliquota aggiuntiva?
Un Senato realmente rappresentativo del sistema delle autonomie territoriali richiede che i suoi membri siano indicati dai governi locali e operino con vincolo di mandato. Altrimenti, la seconda camera sarà partitocratica esattamente come la prima. Il modello Bundesrat e una riflessione necessaria.
Della legge delega di riforma della pubblica amministrazione non appare chiara la direzione. Si vuole ampliare o ridurre l’intervento dello Stato? Si vuole un apparato amministrativo tecnicamente autonomo o strettamente legato alla politica?
Le città metropolitane sono appena nate e già devono affrontare molte difficoltà. Prima tra tutte la questione delle risorse. L’istituzione di imposte proprie sarebbe auspicabile, ma a sua volta apre il problema degli interventi compensativi a favore dei comuni limitrofi all’area metropolitana.
Pronto lo schema di decreto legislativo che definisce i nuovi collegi elettorali previsti dall’Italicum. Non si tratta solo di un problema tecnico perché il ridisegno dei collegi è una pratica spesso utilizzata per rafforzare o indebolire alcuni gruppi elettorali. Come insegnano gli Stati Uniti.
La prevenzione della corruzione non può essere lasciata solo ai segretari comunali, come prevede la legge attuale. L’inchiesta Mafia Capitale ne è la conferma. Meglio creare nuclei alle dipendenze funzionali dell’Autorità anticorruzione, anche per rafforzare le sue funzioni di prevenzione.
I carichi burocratici che gravano sui privati restano rilevanti nonostante gli interventi per ridurre i costi connessi alla regolazione. Stratificazioni normative e inadempimenti sono tra le cause della mancata semplificazione. Che invece libererebbe risorse, senza incidere sul bilancio dello Stato.
La partita delle gestioni associate obbligatorie giocata da governo e piccoli comuni produce per ora un solo risultato: il continuo allungamento dei tempi per gli enti inadempienti. Ecco i motivi per cui la riforma non decolla e i percorsi per farla diventare un’ opportunità di cambiamento.
Un’analisi dettagliata del voto amministrativo conferma il calo dei partecipanti, ma in misura diversa tra elezioni regionali e comunali. I cittadini sono ancora interessati a scegliere il proprio sindaco, mentre è evidente la disaffezione verso i governi regionali. Il profilo di chi ha votato.