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Categoria: Stato e istituzioni Pagina 36 di 89

Cosa succede dopo i referendum

Archiviati i due referendum inutili in Lombardia e Veneto, parte ora la trattativa. Ma può trasformarsi in farsa se la richiesta è di mantenere sul territorio gran parte delle imposte destinate allo stato, illudendo i cittadini su un esito impossibile.

A conti fatti con l’autonomia: il peso della scuola

Se lo stato riconoscesse a Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna la massima autonomia su tutte le materie passibili di trasferimento, il bilancio delle tre regioni cambierebbe molto poco. A meno che non vi rientri anche l’istruzione.

Divario Nord-Sud: un rimedio dal ritorno al federalismo*

La grande recessione ha lasciato un’Italia ancora più divisa e diseguale. Gli effetti della crisi sono stati molto più profondi nel Mezzogiorno. La riapertura al federalismo fiscale e infrastrutturale può risultare determinante nei prossimi anni.

Lobbisti d’Italia

Manca ancora un albo dei lobbisti che operano in Italia. Il ministero dello Sviluppo economico ha però istituito un registro per chi svolge questa attività, con più di novecento iscritti. È un primo passo, ma il cammino verso la trasparenza è ancora lungo.

Quante spine nel Rosatellum

Il sistema elettorale previsto nel Rosatellum non avvicina eletti ed elettori né valorizza i candidati locali. Anche le candidature plurime non sono una buona notizia. In più sembra davvero molto difficile che possa assicurare la governabilità.

Residui fiscali, cosa dicono i numeri

Al centro della campagna dei referendum autonomisti in Veneto e Lombardia, i residui fiscali riflettono la redistribuzione di risorse tra aree del paese con redditi diversi. Non ne beneficia solo il Sud. Anzi, lì la spesa pubblica è leggermente più bassa.

Scomode verità sul referendum per l’autonomia

Il 22 ottobre si tengono in Lombardia e Veneto due referendum per “ottenere maggiore autonomia”. Circolano molte inesattezze sui cosiddetti residui fiscali e sulle materie su cui si chiede la competenza. Forse un negoziato avrebbe prodotto più risultati.

Tra comuni la fusione è fredda

Sono quindici i referendum in programma a fine ottobre per la fusione di comuni. Gli incentivi statali e regionali sono rilevanti, ma non bastano. È fondamentale costruire il consenso facendo comprendere ai cittadini i vantaggi di simili operazioni.

Pa: così i fabbisogni guideranno le assunzioni

L’anzianità del personale della nostra Pa porterà nei prossimi anni a un vero e proprio esodo. Le politiche di assunzione dovranno ispirarsi allo strumento dei fabbisogni. È un tema centrale della riforma Madia, che resta in attesa di concreta attuazione.

Oltre il terremoto, la burocrazia

Il commissario straordinario per la ricostruzione post-sismica ha emanato un’ordinanza sulla partecipazione che è una sequela di disposizioni formalistiche e burocratiche. In nome dell’efficienza. Ma ascoltare le idee dei cittadini non provoca ritardi.

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