La Ue ha negoziato con il Canada l’apertura reciproca di gran parte degli scambi nel rispetto di standard elevati. Il Ceta è un’opportunità per l’Europa e dovrebbe essere un modello per altri trattati commerciali, a partire dal Ttip. Perché è stato osteggiato. Il potere di ricatto dei paesi.
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Dopo aver islamizzato la Turchia costruendo migliaia di moschee e scuole islamiche, oltreché prigioni, Erdogan ha assunto un ruolo assai attivo e ambiguo sullo scacchiere internazionale. Tuttavia la vera sfida rimane quella di dimostrare che il paese può ricominciare a crescere a tassi sostenuti.
Con il suo avanzo delle partite correnti, la Germania è oggi il maggior responsabile degli squilibri finanziari globali. Imprese e famiglie risparmiano e non fanno gli investimenti che contribuirebbero alla crescita europea. Il confronto con la Cina e l’importanza delle filiere internazionali.
Si avvicinano le presidenziali americane ed è ora di capire meglio le proposte economiche dei candidati, Donald Trump e Hillary Clinton. Che hanno preso a prestito qualcosa dallo sconfitto alle primarie democratiche, Bernie Sanders. Soprattutto nel resistere agli accordi globali sul commercio.
La battaglia di Aleppo è decisiva dal punto di vista militare e politico per Assad, anche se non potrà riconquistare l’intero territorio nazionale. Un quadro complicato dai cambi di strategie dei ribelli, dalle aspirazioni dei curdi e dall’intervento turco. Mentre gli Usa tentano una quadratura del cerchio.
L’aumento del numero dei profughi e dei migranti economici dall’Africa riporta in primo piano il tema degli aiuti allo sviluppo. La proposta italiana del “Migration compact” vuole replicare l’accordo con la Turchia. Ma investire nella crescita dei paesi africani richiede precise scelte di bilancio.
A Hong Kong le elezioni legislative hanno visto il successo del movimento Occupy. Che chiede democrazia e indipendenza dalla Cina. Come reagirà il regime? La città ha un ruolo chiave e l’abbandono del modello “un paese due sistemi” costerebbe caro sia all’ex protettorato britannico sia a Pechino.
Al G20 di Hangzhou, la Cina ha giocato tutte le sue carte per presentarsi come una vera superpotenza. E ha ottenuto alcuni risultati importanti su innovazione e sviluppo sostenibile. Minori i progressi sul commercio. L’impegno, insieme agli Stati Uniti, a ratificare l’accordo di Parigi sul clima.
Le preoccupazioni sul Ttip sembrano ignorare gli strumenti di garanzia e tutela disponibili nella Ue. Infondate anche le critiche sulla scarsa trasparenza del negoziato. Un suo fallimento potrebbe privare l’Europa del ruolo guida nella identificazione degli standard di sicurezza su molte materie.
Il vice cancelliere tedesco Sigmar Gabriel ha annunciato il fallimento del Ttip. Le scadenze elettorali in America e in Europa minano la conclusione dei negoziati. Trasformando il progetto in un’occasione sprecata. L’interesse nazionale contro quello comunitario.