Sono molte in Italia le aziende a rischio di chiusura rilevate e rilanciate dai loro stessi lavoratori. In questo modo si salvaguardano l’occupazione e le competenze acquisite. Il ForumDD propone quattro linee di azione per sostenerne la diffusione.
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Le quote di genere nei consigli di amministrazione delle società quotate italiane ne hanno migliorato la qualità. E ne hanno beneficiato anche i risultati di impresa, quando la presenza femminile è stata rilevante. Perché la diversità aiuta a creare valore.
Il problema di creare una dimensione industriale europea competitiva a livello globale esiste. Ma la soluzione non è imporre il modello tedesco all’Europa, quanto ragionare in un’ottica europea e investire in modo massiccio sulle tecnologie strategiche.
La produzione di auto in Europa è destinata a scendere ancora. Quali saranno le conseguenze per l’Italia? Il nostro paese è in una situazione migliore di altri per il graduale spostamento verso produzioni di fascia più alta. Ma ha anche due debolezze.
Il settore automobilistico guida il crollo della produzione industriale italiana. Varie le cause, come le nuove norme Ue e una domanda interna più debole. È una dinamica negativa da tenere sotto controllo, perché l’auto pesa molto su Pil e occupazione.
Le imprese manifatturiere meridionali registrano un ampio divario di produttività rispetto a quelle settentrionali. A partire dal 2008 il differenziale si è ridotto di circa un terzo. Ma ciò è dovuto all’uscita dal mercato delle aziende meno efficienti.
Ci sono segnali di miglioramento, ma il commercio online è ancora poco sviluppato in Italia rispetto ad altri paesi europei. A subirne le conseguenze sono in primo luogo le imprese italiane. Per loro la sfida è puntare alla riconoscibilità del marchio.
Livelli elevati dello spread, se prolungati nel tempo, hanno effetti sui tassi di interesse. E di conseguenza su investimenti, redditività e rischio delle imprese. Rispetto al passato, però, le Pmi potrebbero resistere meglio a un eventuale shock.
Lo Startup act ha avuto un impatto positivo sull’attività delle imprese che ne hanno beneficiato. Si tratta di un primo tassello a cui si devono aggiungere altre misure per rendere l’ecosistema imprenditoriale ancor più favorevole a queste attività.
Le misure fiscali indicate nella legge di bilancio avranno effetti di cassa negativi su imprese e banche. Per il 2019 si tratta di più di 6 miliardi. Difficile dunque che aiutino a raggiungere gli ambiziosi obiettivi di crescita prospettati dal governo.