Servirà tempo per stabilire se la riforma del codice degli appalti avrà raggiunto gli scopi che si prefiggeva. Ma già ora si può dire che non riesce nell’intento di semplificare e rendere più agili le regole. La norme sulla lotta alla corruzione e per il miglioramento della qualità dei progetti.
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Nonostante una leggera flessione nel numero di detenuti, in Europa le carceri continuano a essere occupate al massimo delle loro capacità. In Italia il problema è particolarmente grave. Anche se ci sono netti segnali di miglioramento per gli interventi seguiti alla condanna della Corte di giustizia.
Una sentenza della Corte costituzionale promuove per ora la doppia sanzione amministrativa e penale per gli abusi di mercato e alcuni reati tributari. Ma il problema non è risolto. Restano da recepire i principi europei che suggeriscono una differenziazione in base alla gravità della violazione.
Si preannuncia battaglia al Senato americano sulla nomina di Merrick Garland a giudice della Corte suprema. La scelta non influenza solo le decisioni nella sfera dei diritti personali, ma anche quelle su altre materie, come il diritto dei mercati finanziari. Giudici pro-impresa o pro-investitori.
Nei suoi primi due anni il governo Renzi ha rafforzato i poteri dell’Autorità anticorruzione e ne ha affidata la guida al magistrato Raffaele Cantone. Ha poi inasprito le pene per corrotti e corruttori, anche dal punto di vista economico. Varie le occasioni mancate e le lacune da colmare.
La valutazione non veritiera è o meno penalmente rilevante secondo le nuove norme sul falso in bilancio? La Cassazione ha già emesso tre sentenze contrastanti. Necessario un intervento chiarificatore delle Sezioni Unite che chiuda una controversia interpretativa che ha importanti ricadute pratiche.
Non ha messo fine all’influenza della criminalità organizzata sulla politica locale, ma la norma sullo scioglimento dei comuni per infiltrazione mafiosa sembra avere effetti positivi sulla selezione della classe politica. Mentre i partiti colpiti ottengono meno voti alle elezioni successive.
Il decreto legislativo 158/2015 ha modificato la disciplina penale su imposte dirette e Iva. Ma è un semplice restyling dell’esistente, mentre era auspicabile un intervento più incisivo, con una maggiore pervasività dei criteri di sussidiarietà ed extrema ratio. Le novità sui delitti collaterali.
Finalmente il Parlamento ha eletto i tre nuovi giudici costituzionali: uno studioso di diritto del lavoro e due noti costituzionalisti. Quale contributo porteranno nella giurisprudenza della Corte? Senza dimenticare che le decisioni sono comunque collegiali, si possono fare alcune previsioni.
Una sentenza della Corte di giustizia europea afferma che la disciplina italiana della prescrizione può pregiudicare gli obblighi imposti agli Stati dal diritto dell’Unione. La decisione è destinata a incidere profondamente sul nostro diritto penale. Dovrà pronunciarsi la Corte costituzionale.