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Categoria: Unione europea Pagina 50 di 100

L’euro, un imputato innocente

La bassa crescita dell’Italia è rinconducibile all’euro? Se guardiamo i dati, la risposta è no. Le difficoltà della nostra economia sono dovute ad altre e ben note ragioni. Ed è di questi temi che dovremmo discutere. L’euro non deve essere un tabù, ma neppure un comodo capro espiatorio.

Il Presidente e il governo dell’economia

Quali sono i poteri del Presidente della Repubblica in fatto di governo dell’economia, in particolare dopo le modifiche costituzionali dovute al fiscal compact? La funzione di garanzia del rispetto degli impegni internazionali e la rappresentanza delle istanze di carattere sociale provenienti dai cittadini.

Il Belgio non è un buon esempio

Nell’Italia ancora senza Governo, c’è chi sottolinea il buon andamento dell’economia belga nel lungo periodo in cui il paese è rimasto senza un esecutivo. Ma i dati indicano che anche Bruxelles potrebbe aver pagato un prezzo in termini di minore crescita economica per l’instabilità politica.

Il precedente cipriota

La vicenda Cipro ha rafforzato il legame tra sistemi bancari e governi nazionali. Il rischio è quello di creare monete parallele nella stessa area monetaria. Mentre emerge con chiarezza la debolezza dell’attuale assetto istituzionale. La polarizzazione verso aree con più alta capacità fiscale.

Volatilità non fa rima con irrazionalità

Dal 2008 in poi la volatilità dello spread Btp-Bund è molto simile a quella della fase pre-euro. Ma prima di parlare di irrazionalità dei mercati sarebbe forse utile riflettere su quale sarebbe il costo di finanziamento del debito pubblico e privato se l’Italia uscisse dalla moneta unica.

Cipro: un altro pasticcio europeo

Il salvataggio di Cipro avviene nel segno dell’improvvisazione. Discutibile la decisione di penalizzare i piccoli risparmiatori. Occorrono regole chiare di gestione delle crisi bancarie e maggiore uniformità nella supervisione. Non saremmo a questo punto se avessimo già l’unione bancaria.

Parole nuove al Consiglio europeo

Il Consiglio europeo del 14 e 15 marzo è stato positivo. Ha gettato alcune basi che potrebbero costituire la piattaforma per avanzare con maggiore decisione dopo le elezioni tedesche. Pur con grande cautela, si parla finalmente di risanamento di bilancio “differenziato e favorevole alla crescita”.

Super indice Ocse: una fioca luce in fondo al tunnel

Il superindice Ocse indica qualche dato positivo per l’eurozona. Anche nel 2009 in un periodo buio per l’economia segnalò l’arrivo della ripresa dopo sei mesi. Il miglioramento per l’Italia sembra associato all’aumento degli ordini esteri. Il mercato interno italiano invece continuerà a soffrire.

Cittadini si diventa

La riforma della cittadinanza per i minori stranieri è stata inserita negli otto punti di governo del Pd. Due i problemi principali: difficile concepire un impianto di “ius soli” puro e arduo separare la normativa per i minori da quella per gli adulti. Ecco come funziona negli altri paesi europei.

Uno spazio per la valutazione in Italia *

Molti documenti comunitari e vari dispositivi legislativi assegnano alla valutazione delle politiche pubbliche un ruolo primario e strategico. Eppure, in Italia resta l’incertezza su chi, come e quando sarà messo in condizione di produrla. Tre proposte per dare il giusto spazio a questa pratica.

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