Le Bce ha proposto nuove rigide regole sui crediti deteriorati. All’inizio i costi per le banche italiane saranno alti. Ma il provvedimento potrebbe essere l’occasione per adeguare gli istituti di credito e il sistema paese ai migliori standard europei.
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Il forte aumento della concentrazione in alcuni settori industriali ha portato la Commissione europea a un cambio di prospettiva nella valutazione delle pratiche di dumping. Anche la Cina dovrà dimostrare il rispetto delle regole di una sana concorrenza.
Se la Catalogna lasciasse la Spagna, avrebbe meno peso politico in Europa e nel mondo? No, anzi avrebbe una maggiore influenza politica nella Ue. Certo, l’Unione potrebbe rifiutarsi di riammetterla tra gli stati membri. Ma è una minaccia poco credibile.
Il vertice UE di Tallinn ha rimandato ogni decisione sulla web tax ai lavori della Commissione. Che sostiene che i profitti di un’impresa devono essere tassati dove il “valore” è creato. Ma come farlo tecnicamente? Tre le ipotesi e tutte da definire.
La Catalogna gode già di una autonomia molto ampia. E infatti nelle elezioni i catalani non hanno mai dato la maggioranza ai partiti separatisti. Così come non è vero che la regione sia sfruttata economicamente dal governo centrale spagnolo.
Le conseguenze del voto tedesco non saranno limitate alla sola Germania. C’è il rischio serio che i risultati elettorali danneggino il processo di riforma dell’unione monetaria e di conseguenza i paesi più deboli dell’area, a cominciare dall’Italia.
I risultati delle elezioni in Germania, con l’arretramento dei due principali partiti, rendono complessa la formazione di una maggioranza. L’unica certezza è che Merkel sarà di nuovo cancelliera. Ma i nodi da sciogliere sono molti e le sorprese possibili.
L’economia britannica sembra essere ancora poco influenzata dall’uscita del paese dall’Unione europea. Le conseguenze si avranno nel medio periodo, a meno che le trattative non riescano a disinnescare la bomba costituita dalla cosiddetta “hard Brexit”.
Migliorano le prospettive di crescita delle economie dell’area euro. E anche da Atene arrivano buone notizie. Ma è presto per dire che la Grecia ha davvero voltato pagina. C’è il rischio che il governo abbandoni gli obiettivi di riforma del paese.
Se non ci sarà accordo su un nuovo regime tariffario tra Unione Europea e Regno Unito, si applicheranno le regole generali dell’Omc. Le conseguenze cambierebbero a seconda della specializzazione produttiva dei diversi paesi Ue. Sarebbe quindi difficile mantenere una posizione unitaria nei negoziati.